Cosa stai per leggere:
Che animali sono i puffin?
5 curiosità che non sapevi sui puffin
Il “multi-loading”: il curioso comportamento dei puffin
Il periodo migliore per fotografare i puffin in Islanda
I luoghi migliori per fotografare i puffin in Islanda
Qual è l’attrezzatura fotografica consigliata per fotografare i puffin in Islanda?
Viaggio fotografico in Islanda
I puffin, noti in italiano come pulcinella di mare, sono tra gli uccelli più iconici e fotogenici dell’Islanda.
Con il loro piumaggio bianco e nero, il caratteristico becco colorato e la loro simpatia innata, attirano ogni anno migliaia di appassionati di fotografia e natura.
Questo articolo è una guida completa per organizzare un viaggio fotografico in Islanda, con consigli pratici su quando e dove trovarli, curiosità sulla loro vita, e suggerimenti per catturare immagini indimenticabili.
L’Islanda, con i suoi paesaggi mozzafiato e la fauna unica, è la meta ideale per un viaggio fotografico indimenticabile e per vivere un’esperienza unica tra i puffin in Islanda.
Organizza il tuo prossimo viaggio fotografico in Islanda e preparati a tornare a casa con immagini straordinarie e ricordi indimenticabili di questi straordinari uccelli marini.
I puffin sono uccelli marini appartenenti alla famiglia degli alcidi. La specie più diffusa in Islanda è il Fratercula arctica, nota per il suo aspetto inconfondibile.
I puffin trascorrono la maggior parte della loro vita in mare, nutrendosi di piccoli pesci come aringhe e sand lance. Durante la stagione riproduttiva, si spostano sulla terraferma per nidificare.
Questi uccelli hanno una lunghezza di circa 25-30 cm e un’apertura alare che raggiunge i 50-60 cm. Possono vivere fino a 20 anni o più e sono distribuiti principalmente nell’Atlantico settentrionale, con grandi colonie in Islanda, Norvegia, Scozia e Groenlandia.
Tra i loro adattamenti unici, i puffin sono in grado di immergersi fino a 60 metri di profondità per catturare il loro cibo, un’abilità straordinaria che li distingue.
Organizzare un viaggio fotografico in Islanda offre l’opportunità di immortalare queste caratteristiche uniche.
Osservare il comportamento naturale dei puffin è fondamentale per scattare foto autentiche e rispettare la fauna selvatica.
Questi uccelli tornano frequentemente al nido con piccoli pesci stretti nel becco, un comportamento chiamato “multi-loading” che li rende soggetti perfetti per la fotografia.
Sono molto sociali e vivono in grandi colonie durante la stagione riproduttiva, con scambi di “saluti” con il becco tra i partner che rappresentano momenti teneri da immortalare.
Sono più attivi al mattino presto e nel tardo pomeriggio, momenti ideali per fotografarli con una luce morbida e angolata.
Inoltre, devono costantemente fare attenzione a predatori come gabbiani e volpi artiche, e osservare le loro reazioni può offrire scatti dinamici e interessanti.
Per chi organizza un viaggio fotografico in Islanda, queste osservazioni renderanno le foto più significative.
Il momento ideale per osservare e fotografare i puffin in Islanda va da metà maggio a metà agosto, durante la stagione riproduttiva.
A maggio e giugno, è possibile catturare immagini di coppie che costruiscono il nido, approfittando della luce primaverile che offre colori caldi e intensi perfetti per la fotografia.
Luglio è il mese ideale per osservare i pulcini e i genitori intenti a portar loro cibo, con i paesaggi estivi islandesi che aggiungono un contesto mozzafiato agli scatti.
In agosto, gli avvistamenti diminuiscono verso la fine del mese, poiché i puffin iniziano a tornare in mare, ma la luce del tramonto estivo crea opportunità fotografiche spettacolari.
Pianificare un viaggio fotografico in Islanda durante questi mesi garantirà scatti indimenticabili.
Dyrhólaey, vicino alla famosa spiaggia nera di Reynisfjara, è un luogo molto frequentato grazie alla sua facile accessibilità e alla presenza di puffin, offrendo scatti incredibili con sfondi drammatici di colonne di basalto.
Le Isole Westman, o Vestmannaeyjar, ospitano la più grande colonia di puffin dell’Islanda e offrono la possibilità di partecipare a tour in barca per avvicinarsi alle scogliere e scattare foto da prospettive uniche.
Látrabjarg, situato nei fiordi occidentali, è una delle scogliere più spettacolari e accessibili per osservare i puffin da vicino, con altezze che raggiungono i 440 metri e una vista mozzafiato sull’oceano.
Borgarfjörður Eystri, un piccolo villaggio, offre un punto di osservazione ben organizzato e meno affollato rispetto ad altre destinazioni, ideale per fotografi che cercano un’atmosfera tranquilla.
Infine, Hornstrandir, una riserva naturale remota e selvaggia, è perfetta per chi desidera combinare escursionismo e fotografia.
Per ottenere scatti spettacolari dei puffin, è consigliabile utilizzare una reflex o mirrorless con modalità manuale, che consenta di gestire esposizione e messa a fuoco, preferibilmente con una buona resa ad alti ISO per condizioni di scarsa luce.
Un teleobiettivo, con una lunghezza focale tra 200 e 400 mm, è essenziale per catturare dettagli senza avvicinarsi troppo, mentre un grandangolo può essere utile per includere il paesaggio circostante.
Un treppiede è indispensabile per stabilizzare la fotocamera, specialmente con obiettivi pesanti o durante lunghe esposizioni.
Un filtro polarizzatore è utile per ridurre i riflessi sull’acqua e esaltare i colori, soprattutto nelle giornate soleggiate.
È importante avere una copertura impermeabile per proteggere l’attrezzatura dalla pioggia e dagli spruzzi del mare, oltre a portare schede di memoria e batterie extra per affrontare lunghe giornate di riprese.
Con un’attrezzatura adeguata, il tuo viaggio fotografico in Islanda sarà un successo.
Stiamo organizzando un viaggio fotografico in Islanda in cui ci saranno sessioni fotografiche dedicate proprio ai puffin!
Unisciti a noi e vieni a fotografare questi simpatici pennuti sotto la guida esperta di un fotografo professionista, ti aspettiamo!
Trovi tutte le informazioni sul prossimo viaggio fotografico in Islanda in estate a questa pagina: Islanda – Il Sole di Mezzanotte